CONCLUSO IL CAMPIONATO ITALIANO ASSOLUTO VELA D’ALTURA 2017 “TROFEO STROILI"

news del 26.06.2017
Con 8 prove disputate su 8 previste si è concluso sabato 24 giugno il Campionato Italiano Assoluto Vela d’Altura 2017 “Trofeo Stroili” organizzato dallo Yacht Club Hannibal in collaborazione con la Federazione Italiana Vela (FIV), l’Unione Vela d’Altura Italiana (UVAI) e il Comune di Monfalcone.
Edizione con numeri da record, 75 iscritti, livello tecnico delle imbarcazioni e degli equipaggi molto elevato, una macchina organizzativa che ha funzionato sia in mare che a terra, gli ingredienti principali dell’edizione 2017 del massimo appuntamento tricolore con la vela d’altura.
Per l’ultima prova a calendario, il Golfo di Panzano ha riservato condizioni ideali: cielo terso e temperature tipicamente estive, con un vento di libeccio che non è mai mancato in questi giorni, di intensità intorno ai dieci nodi che ha consentito di assegnare i cinque titoli nazionali.
Nel Gruppo A, classe 0-1-2 Regata senza rivali Altair 3, Scuderia 50 di Sandro Paniccia (CV Portocivitanova), nella classe 1 Crociera-Regata vittoria per Duvetica Grey Goose di Naibo/Valente (YC Portopiccolo) e in Classe 2 Crociera-Regata Morgan IV di Nicola De Gemmis (CC Barion).
Nel Gruppo B in classe 3 Regata successo per l’equipaggio Mummy One Lab.Met di alessio Querin (YC Hannibal) e nella Crociera Lady Day di Corrado Annis (YC Adriaco).
Prima della partenza dell’ultima prova, il Presidente della Federazione Italiana Vela Francesco Ettorre, il Delegato Altomare FIV Donatello Mellina e il Presidente dell’Unione Vela d’Altura Fabrizio Gagliardi hanno incontrato gli armatori presenti per uno scambio di opinioni in quello che vorrebbero diventasse un appuntamento frequente tra i vertici e la base.
Così il Presidente Ettorre “Il Campionato 2017 ha beneficiato di condizioni meteo ideali, il numero elevato di imbarcazioni e l’alto livello tecnico sono il risultato di una ripresa del mondo della vela d’altura, cosa che siamo felici di constatare. La vela d’altura può diventare un trampolino per molti atleti dopo le classi olimpiche, creando una sinergia e portando un contributo importante nella crescita del nostro sport.”